A Torino un Social Club per la promozione sociale
Dall’ecosistema di soggetti che in vario modo sono impegnati nel settore dell’imprenditoria sociale è nato e opera dal 2009 a Torino il Social Club, un’associazione di promozione sociale costituita da una trentina di associazioni, organizzazioni non profit e cooperative sociali.
Gli obiettivi prioritari del Social Club sono: il miglioramento della qualità della vita e il potere d’acquisto degli oltre 2000 lavoratori appartenenti alle organizzazioni associate, lo sviluppo del capitale sociale, favorire una cultura locale a sostegno dei lavoratori del sociale, promuovere attività di visibilità e sensibilizzazione.
Concretamente, il Social Club offre ai propri associati: un nuovo modo di intendere e vivere la casa, come avviene nel progetto di housing sociale del Buena Vista, nell’ex Villaggio olimpico di Borgo Filadelfia; l’accesso ad un credito equo e solidale; la possibilità di ottenere consulenze fiscali; forme per tutelare la salute; proposte per acquisti garantiti e a prezzi convenzionati; occasioni ed opportunità per il tempo libero. «Ci ispiriamo al modello “olivettiano”, per cui coloro che lavorano con noi non sono considerati semplicemente dei lavoratori ma persone, famiglie, alle quali non potendo riconoscere retribuzioni più elevate cerchiamo di offrire un supporto sui vari fronti della quotidianità » spiega Georges Tabacchi, presidente del Social Club torinese. Oltre ai vantaggi per i beneficiari diretti, poi, questa alleanza di soggetti del Terzo settore risulta essere molto utile perché, sottolinea Tabacchi, «lavorare insieme fa saltare i pregiudizi, accorcia le distanze e crea utili sinergie».
Un’esperienza importante e innovativa di socializzazione di risorse, opportunità e relazioni tra soggetti diversi (alcune delle più riuscite imprese sociali de facto dell’area torinese insieme a organizzazioni non profit e associazioni), accomunati dalla finalità della promozione sociale. Un’esperienza che funziona e per questo è stata riprodotta a Genova, dove 18 organizzazioni hanno dato vita alla rete solidale del Genova Social Club.
La Biennale della prossimitĂ
E proprio a Genova, su iniziativa dei Social Club torinese e genovese insieme ad altri soggetti dell’imprenditoria sociale che hanno costituito la Rete nazionale per la Prossimità , si svolge dal 5 al 7 giugno 2015 la Biennale della Prossimità , appuntamento dedicato alle comunità locali, alle persone e ai loro bisogni guardati in ottica di “prossimità ”. Spiegano i promotori dell’iniziativa: «Si sviluppano in modo sempre più diffuso iniziative di vicinanza, sostegno ed empowerment, promosse da una molteplicità di soggetti. Cooperative, associazioni, gruppi di cittadini propongono luoghi di acquisto a basso costo, che sono anche centri di socialità , luoghi di attivismo, spazi per la ricerca del lavoro e molto altro. Le formule e i soggetti sono diversi, ma alla base c’è la stessa idea: i cittadini possono essere risorsa l’uno per l’altro e costruire insieme risposte per tutti. La Biennale della Prossimità raccoglie queste idee ed esperienze della società civile che stanno scrivendo un pezzo della società di domani».
Aderiscono al Social Club di Torino
Abele Lavoro, Acli, Acmos, Agridea, Airone, Arcobaleno (ass.), Arcobaleno (coop.), Base 202, Benvenuti in Italia, CH4, Comitato Salvagente , Croma, Educazione Progetto, Eta Beta, Gineprouno, Ici Arca, Il Margine, Il Ponte, La Rosa Blu, Marca, Mondo Nuovo, Movimento Consumatori, NanĂ , Orso, Patchanka, Progetto Muret, Senza Muri, Stranaidea, Terremondo-Asai, Triciclo
