Caritas Europa monitora l’impatto della crisi

scritto da Redazione il 2 March 2015 in 14 - L'impatto della crisi and Notizie con commenta

PCover CMR -Caritas EUrima del Crisis Monitoring Report 2015 Caritas Europa aveva già pubblicato due edizioni del Report di monitoraggio della crisi. A inizio 2013, il primo Monitoring Report era stato dedicato all’impatto della crisi e dell’austerity sulle popolazioni di cinque Paesi: Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna. La seconda edizione, pubblicata nel 2014, aveva centrato il suo focus sui costi umani della crisi invitando a giuste soluzioni e alternative ed estendendo l’analisi ad altri due Paesi dell’UE particolarmente colpiti dalla crisi quali Cipro e Romania.

Il Report 2015 è dunque in continuità con il monitoraggio in corso dal 2013 e, come le due edizioni precedenti, si basa su studi, statistiche ed esperienze raccolti dalle organizzazioni nazionali di Caritas che nei sette Paesi interessati lavorano con le persone vulnerabili, rispondendo alle molte sfide che si pongono in ambito sociale e raggiungendo milioni di persone in difficoltà.

Il focus di questi Rapporti è il costo umano della crisi e delle misure adottate dalle autorità, la messa a fuoco in particolare sulle tendenze in materia di occupazione, disoccupazione, povertà, grave deprivazione materiale e bassa intensità di lavoro nei Paesi gravemente colpiti dalla crisi. Questi problemi rappresentano una preoccupazione crescente, non solo tra membri e affiliati Caritas ma anche tra Ong europee e nazionali, istituzioni, ricercatori e studiosi, cittadini.

Il filo comune che lega i tre Report è evidente nelle conclusioni: la priorità data in questi anni alle misure di austerità, escludendo tutti gli altri approcci, non solo non ha portato a una soluzione della crisi ma ha provocato problemi sociali che avranno un impatto duraturo.

Leggi la sintesi dell’edizione 2015

Print This Post