Housing First: un’esperienza di innovazione sociale

scritto da Redazione il 2 June 2013 in 10 - Cerchiamo dimore and Buone pratiche and Proposte con commenta

Un progetto pilota di innovazione sociale lanciato nel 2011 con la partecipazione di cinque città europee per contrastare il problema della condizione senza dimora: è Housing First Europa, ispirato al modello statunitense, ed è un progetto di sperimentazione sociale finanziato nel quadro del programma Progress della Commissione Europea. Il suo obiettivo è la valutazione e l’apprendimento reciproco di progetti locali in dieci città europee per situazioni senza dimora croniche. Di fronte all’aggravarsi della situazione delle persone senza dimora in tutta Europa e al ridimensionamento dei sistemi di Welfare, la necessità di innovazione nel settore è divenuta cruciale.

A differenza degli approcci “graduali” in uso in molti Paesi europei, il progetto Housing First non richiede alle persone senza fissa dimora di dimostrare di essere “pronte” all’alloggio prima di offrire loro alloggi stabili a lungo termine: l’abitazione è offerta direttamente senza passare attraverso programmi transitori. Ma Housing First non significa solo abitazione: è offerto anche sostegno sociale e multidisciplinare alle persone che partecipano al progetto, pur non essendo questa una condizione necessaria per la loro partecipazione.

Il progetto europeo Housing First iniziato nel 2011 terminerà nel luglio prossimo (Conferenza finale prevista ad Amsterdam nei giorni 13-14 giugno), basato su un programma di ricerca e valutazione ha testato le potenzialità e i limiti del metodo e il suo impatto sulla vita delle persone senza fissa dimora in 5 “siti di prova”: Amsterdam, Budapest, Copenaghen, Glasgow e Lisbona. Attraverso un gruppo di orientamento costituito da esperti delle due organizzazioni europee FEANTSA e HABITACT, l’apprendimento reciproco avviene anche con partner che stanno ideando o attuando progetti simili in altri 5 “siti pari”: Dublino, Gand, Goteborg, Helsinki e Vienna. La partnership prevede una vasta gamma di soggetti coinvolti in tutte le città: ONG, fornitori di servizi, enti locali, università e autorità pubbliche.

A Lisbona, ad esempio, il progetto sostiene le persone senza fissa dimora che soffrono di malattie mentali, supportandole a diventare parte della comunità: oltre a offrire l’accesso ad appartamenti indipendenti nei quartieri tradizionali della città, il programma promuove anche l’accesso dei partecipanti a risorse e servizi della comunità in termini di istruzione, occupazione, salute, prestazioni sociali, sport e tempo libero.

www.socialstyrelsen.dk/housingfirsteurope

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