Il modello sociale di Caritas Europa: le raccomandazioni
Famiglia
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Garantire il diritto alla vita familiare. Facilitare e sostenere l’equilibrio di vita tra lavoro e famiglia, fornendo:
- assegno per figli mensile: adottare un approccio universale di assegni familiari; le famiglie a basso reddito dovrebbero ricevere una maggiore quantità di indennità;
- strutture di assistenza sufficienti e accessibili;
- servizi di consulenza familiare.
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Attivare, supportare e riconoscere il valore del lavoro di cura familiare:
- garantendo il diritto legale di congedo di maternità di almeno 15 settimane, così come un congedo parentale di almeno 6 mesi;
- consentendo un certo numero di giorni all’anno di congedo straordinario per il lavoro di cura all’interno della famiglia (per bambini, anziani, malati);
- assicurando un reddito minimo durante lunghi periodi di congedo per il lavoro di cura;
- considerando il tempo dedicato al lavoro di cura come ammissibile nel calcolo della pensione.
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Rivalutare i sistemi fiscali che devono essere progressivi e favorevoli alle famiglie; prendere in considerazione il contributo delle famiglie alla società, attraverso la loro natura intergenerazionale, mediante la concessione di una compensazione finanziaria sotto forma di una riduzione del credito d’imposta.
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Valutare l’impatto delle iniziative politiche programmate nelle aree del lavoro, dell’istruzione e della sanità sulla situazione delle famiglie, in particolare sulle famiglie a basso reddito.
Mercato del lavoro inclusivo
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Proteggere i diritti dei lavoratori e contrastare ogni forma di sfruttamento;
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stabilire un salario minimo adeguato;
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garantire la parità salariale tra uomini e donne, parità di retribuzione a parità di lavoro;
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migliorare la sicurezza del lavoro, limitando l’uso di contratti a breve termine;
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adottare misure a favore della transizione tra istruzione e mercato del lavoro, favorendo il collegamento tra programmi scolastici e necessarie competenze lavorative;
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fornire servizi di consulenza che agevolino la partecipazione al mercato del lavoro per tutti e la transizione da un lavoro all’altro;
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facilitare il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche conseguiti all’estero;
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ridurre la disoccupazione di lunga durata mediante l’attuazione di percorsi di reinserimento e aggiornamento delle competenze;
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ridurre il divario tra l’età ufficiale ed efficace di pensionamento, adattando i contenuti del lavoro alle esigenze dei lavoratori anziani.
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sostenere l’occupazione all’interno delle organizzazioni non-profit e imprese sociali, utilizzando il loro potenziale di creazione di posti di lavoro;
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porre fine alle discriminazioni che costituiscono barriere.
Sistemi di protezione sociale
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Garantire la copertura a livello nazionale delle disposizioni sociali;
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garantire l’accesso universale ai servizi sociali e alle prestazioni sociali;
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informare i cittadini dei loro diritti sociali e dei benefici derivanti;
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assicurarsi che i residenti abbiano accesso all’assistenza e facciano valere i propri diritti sociali;
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investire in educazione e cura della prima infanzia, garantendo il libero accesso almeno a istruzione primaria e secondaria, compreso l’uso di borse di studio e di mezzi per prevenire/ridurre l’abbandono scolastico;
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fornire adeguate cure domiciliari, compreso il lavoro di cura per i membri della famiglia, al fine di prevenire o ritardare l’istituzionalizzazione. Le case di cura per anziani devono rispettare gli standard di qualità ed essere costantemente monitorate;
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interventi tempestivi di salvaguardia per alloggi sociali di qualità, adeguati e a prezzi accessibili;
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investire in prevenzione sanitaria e garantire servizi di assistenza sanitaria accessibili, anche nei prezzi;
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garantire prestazioni legate al reddito, ad esempio sussidi di disoccupazione in combinazione con misure di sostegno al rientro nel mercato del lavoro;
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garantire un reddito minimo testato al di sopra della soglia di povertà;
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calcolare i diritti pensionistici sulla base del numero di anni lavorati, con un livello minimo e massimo; prendere anche in considerazione i periodi di inattività per motivi di lavoro di cura della famiglia;
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creare un quadro fiscale per promuovere regimi pensionistici pubblici complementari;
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garantire finanziamenti sufficienti e sostenibili per la protezione sociale attraverso la tassazione su tutte le fonti di reddito, non solo sul lavoro, in modo che i sistemi di protezione sociale non siano messi sotto pressione in conseguenza di crisi finanziarie ed economiche, o di invecchiamento demografico;
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ratificare la Carta sociale europea, con tutte le disposizioni e i meccanismi.
Nell’edizione Cartacea questo testo è pubblicato come box di approfondimento in:
Europa: serve una “priorità sociale”
