Laboratorio diocesano di progettazione e animazione Caritas: il piano della azioni

scritto da Redazione il 11 April 2011 in 3 - Quale volontariato? and Buone pratiche and Esperienze e territorio con commenta

Logo Casa Mangrovia 2012Obiettivo specifico 1: Polo metropolitano di progettazione per la vulnerabilità sociale
Risultati attesi:
• Servizio di orientamento progettuale rivolto ai Centri di Ascolto Soglia: servizio di ascolto e filtro rivolto ai volontari che intendono segnalare situazioni di vulnerabilità che necessitano di interventi specifici; servizio di accompagnamento e orientamento all’identificazione delle risorse territoriali idonee a prestare sostegno alle situazioni individuate; lavoro di rete con risorse territoriali per la costruzione di progetti di sostegno alle persone segnalate attraverso la complementazione di risorse e progetti.
• Avvio di un Gruppo Diocesano Caritas specializzato in accompagnamento individualizzato per la realizzazione di progetti sostenibili (rispetto alle possibilità del Gruppo e rispetto ai bisogni del territorio) rivolto alle realtà ecclesiali. La specificità del Gruppo di lavoro sarà quella di “dare forma” alle idee e ai bisogni che nascono sul territorio. Il servizio sarà fatto di prossimità e vicinanza e vedrà il gruppo “andare verso” le realtà territoriali, oltre la logica del servizio a sportello.
• Accompagnamento e coordinamento della progettazione innovativa rivolto alle parrocchie e ai gruppi ecclesiali: realizzazione e/o avvio di almeno 5 progetti innovativi con 5 nuovi Gruppi Soglia. I Centri di Ascolto Soglia sono nuovi Gruppi di accompagnamento e intercettazione rivolti alle nuove povertà, diffusi nel territorio metropolitano della Diocesi nati dalla volontà di parrocchie e gruppi ecclesiali.
• Start up di esperienze innovative e territoriali:
– sperimentazione dell’attività di un nuovo Centro di Ascolto Soglia nel quartiere San Salvario, che nascerà attraverso il lavoro della neonata Associazione Casa Morgari (frutto del lavoro di accompagnamento svolto nel triennio precedente attraverso la progettazione CEI 8‰ 2007/2010).
• Coordinamento della piattaforma di progettazione sussidiaria con enti istituzionali. Realizzazione, ad esempio, di una rete permanente operativa che si occupi della progettazione di nuove iniziative cittadine e della “complementazione” di quelle già esistenti.

Obiettivo specifico 2: Polo metropolitano di animazione alla responsabilità generativa
Risultati attesi:
• Creazione di un servizio di animazione rivolto alle parrocchie e alle realtà ecclesiali: in connessione con il lavoro di progettazione dei Gruppi Soglia costruire una mappatura dei gruppi presenti nelle comunità parrocchiali e territoriali disponibili ad animare alla fraternità e ad essere “bacino di capitale sociale” per altre famiglie in difficoltà.
• Ideazione di un servizio di animazione rivolto ai territori (scuole, famiglie, associazioni, istituzioni): produrre un catalogo differenziato di proposte progettuali per animare alla fraternità da rivolgere alle scuole, alle agenzie del territorio, alle realtà ecclesiali, alle parrocchie; realizzare strumenti continuativi di sensibilizzazione, informazione e formazione per la diffusione della cultura dell’animazione alla fraternità e alla corresponsabilità; coordinare e formare gruppi disponibili a realizzare iniziative di animazione nel loro territorio; ideare iniziative di animazione cittadina.

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