Principali raccomandazioni contro la povertà

scritto da Redazione il 15 December 2011 in 6 - L'ombra della povertà and Proposte con commenta

Eapn logoSulla base di quanto emerso dall’indagine, l’European Anti-Poverty Network ha avanzato alcune raccomandazioni alle istituzioni e agli Stati membri dell’UE per contrastare la povertà.

• Dare priorità ad un approccio economico e sociale equilibrato, integrando la crescita inclusiva in tutte le politiche (macro-economiche, occupazionali, sociali) dei Programmi nazionali di riforme. Ciò dovrebbe includere una valutazione urgente dell’impatto sociale della crisi e delle misure di austerità. Una risposta più equa alla crisi dovrebbe prevedere: riduzione del disavanzo più lenta; investimenti sociali per promuovere occupazione di qualità, protezione sociale e servizi chiave; aumento delle entrate attraverso un’imposizione fiscale più equa.

• Ristabilire un obiettivo credibile sulla povertà nell’UE, con una riduzione del 3% su tutti gli indicatori e specifici sotto-obiettivi per i gruppi a maggior rischio di povertà, per esempio bambini, anziani, migranti e minoranze etniche. L’obiettivo della riduzione della povertà dovrebbe poi ottenere un trattamento paritario rispetto agli altri obiettivi ed essere monitorato in modo trasparente, con un dibattito annuale in seno al Consiglio Europeo e al Parlamento Europeo.

• Attuare approcci integrati per affrontare la multidimensionalità della povertà e dell’esclusione sociale, sostenuti da strategie nazionali sulla protezione sociale e l’inclusione sociale. È fondamentale difendere e investire nella protezione sociale e nell’adeguatezza dei sistemi di reddito minimo.

• Investire in mercati del lavoro inclusivi, in particolare nell’economia sociale e “verde” e nel settore dei servizi; promuovere la qualità, sia nei nuovi posti di lavoro che in quelli esistenti: garantire salari dignitosi, sicurezza del lavoro e tutela dei diritti del lavoro. Garantire strategie mirate a ridurre e prevenire la povertà dei lavoratori.

• Investire in istruzione per tutti, attraverso l’educazione inclusiva e strategie di apprendimento permanente che contribuiscono alla lotta contro la segregazione e l’esclusione.

• Investire in una società inclusiva e combattere la discriminazione su tutti i terreni e in tutte le aree. In particolare: sostenere un giusto approccio alla parità di genere; prestare attenzione alle esigenze delle donne a basso reddito o in situazioni di esclusione multipla; garantire un invecchiamento dignitoso e maggiori opportunità per i giovani; garantire servizi universali nonché strategie e risorse mirate per ciascun gruppo di popolazione a rischio.

• Garantire che i Fondi strutturali europei contribuiscano in modo efficace a promuovere l’inclusione, attraverso approcci integrati e socialmente inclusivi (in particolare con azioni integrate di inclusione attiva) e rendendoli accessibili alle piccole Organizzazioni non governative (ONG) di base. Impostare un sistema di valutazione sull’efficacia dei Fondi strutturali nella lotta alla povertà.

• Promuovere una partecipazione significativa delle parti interessate (comprese le ONG e le persone in povertà) in tutte le fasi e le aree dei Programmi nazionali di riforme, accettando e implementando le linee guida obbligatorie per la partecipazione al fine di assicurare un’efficace combinazione di parti e metodologie per promuovere il partenariato e il co-sviluppo. Fornire risorse e supporto per lo sviluppo di Forum nazionali contro la povertà che permettano un dialogo strutturato tra gli attori nazionali, regionali e locali nell’ambito dell’attuazione della strategia dell’UE Europa 2020.

Informazioni: www.eapn.eu

Print This Post