Puntidivista n 18 – Editoriale

scritto da Redazione il 30 September 2015 in 18 - Ricostruire il Welfare and Editoriali con commenta

disegno copertinaL’ Italia, che «sta uscendo provata da una crisi strutturale lunga e drammatica», si trova oggi «di fronte a una povertà diffusa e a un Welfare pubblico ancora del tutto inadeguato», osserva Caritas Italiana nel suo Rapporto 2015 su Le politiche contro la povertà in Italia, sottolineando la «tradizionale disattenzione della politica italiana nei confronti delle fasce più deboli di popolazione». Senza la costruzione di un sistema efficace di Welfare è però inimmaginabile un miglioramento della situazione sociale sulla base dell’incerta ripresa economica in corso, perché le ferite sono profonde e non sono state curate seriamente. «Non si può pensare che l’unica misura universalistica che il nostro Paese sa garantire alle famiglie povere è un pacco viveri o una mensa, grazie ad una rete sussidiaria diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale» ammonisce il direttore di Caritas Italiana, Francesco Soddu, affermando come ci sia «bisogno di una misura strutturale di contrasto alla povertà che sappia tenere insieme risorse e accompagnamento». Il Reddito di inclusione sociale (Reis), ad esempio, una «misura stabile, incrementale, sostenibile e sussidiaria» spiega Caritas, che sta portando avanti questa proposta nell’ambito dell’Alleanza contro la povertà. E proprio il fatto che a proporla sia un’alleanza di soggetti pone le condizioni affinché sia presa in considerazione e magari introdotta, perché rafforza il ruolo di advocacy, cioè quel processo dinamico attraverso cui un soggetto collettivo sostiene attivamente la causa di “chi non ha voce”. La lotta alla povertà, infatti, è “affare collettivo” e il cambiamento del Welfare deve riguardare l’intera società oltre ai decisori politici, dal livello locale a quello europeo. Il problema della povertà va affrontato intervenendo non solo sui sintomi ma soprattutto sulle cause e in questo l’azione di advocacy è fondamentale, perché l’obiettivo è proprio la ricerca di soluzioni per ottenere un cambiamento misurabile in politiche e pratiche.

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