Puntidivista n 8: “Ripartire”

scritto da Redazione il 8 October 2012 in 8 - Ripartire... and Archivio 2010 -2014 con commenta

 Editoriale di Pierluigi Dovis 

• A livello internazionale ed europeo stanno nascendo e si stanno sviluppando, attraverso il web, reti di soggetti e organizzazioni che creano connessioni per la condivisione di nuove idee, esperienze e buone prassi in ambito sociale, vere e proprie comunità globali che forniscono ispirazione, collegamenti sostegno per promuovere l’innovazione sociale e la crescita di conoscenze, capacità e competenze. - Innovazione sociale in rete

• “100 minuti di idee. La bellezza dell’intraprendere: il punto di vista della generatività” è il titolo di un’iniziativa svoltasi a Torino nel maggio scorso, organizzata dall’Osservatorio Caritas Torino e dall’Archivio della Generatività. È stata un’occasione per guardare alla vulnerabilità con sguardo intraprendente e generativo, nel corso della quale sono state presentate nuove idee, analisi ed esperienze connesse tra loro dal denominatore comune dell’intrapresa coraggiosa e responsabile. - Cento minuti di idee generative  – Il passo dell’intrapresa  – Esperienze generative 

• Alcune parole-chiave emerse durante i “Cento minuti di idee” raccolte in un Glossario.

 • Dalle grandi crisi si esce innovando, a condizione di imparare la lezione che la storia ci insegna: è necessario prendere atto della nostra vulnerabilità e partire da essa per essere generativi. Generatività significa riaprire il tempo e lo spazio, rimettere al centro l’intrapresa non solo come azione economica ma come azione di senso, creare nuove alleanze perché il valore da produrre o sarà condiviso o non sarà. L’Analisi del sociologo Mauro Magatti nel corso dei “Cento minuti di idee”.

 • Lo zoppicare è la condizione dell’umano, se smettiamo di zoppicare smettiamo di vivere. Occorrono però degli occhi diversi per vedere le “benedizioni” oltre le ferite: ciò significa vedere oltre la vulnerabilità per trasformare delle situazioni complicate in generative e poi raccontarle. In economia, solo la piccola vulnerabilità quotidiana accolta è sostenibile e prepara ad affrontare la grande vulnerabilità; ma alla base del contratto economico serve un patto sociale, un’appartenenza comune basata sulla cooperazione prima ancora che sulla competizione, altrimenti il mercato implode. L’Analisi dell’economista Luigino Bruni nel corso dei “Cento minuti di idee”.

 • Le “ferite” sono anche delle “feritoie”, cioè delle piccole fessure che permettono di far luce su qualcosa che altrimenti non si sarebbe visto. Oggi, anche e proprio per la crisi, c’è la possibilità di utilizzare meglio le risorse esistenti: è nostra responsabilità trovare il modo di farlo. La capacità del Terzo settore di sollecitare queste possibilità con proposte anche concrete, non solo con dichiarazioni di principio, è uno dei grandi “doni” che esso deve portare al servizio di un nuovo Welfare. Intervista a Paolo Pezzana, direttore di Welfare Italia Servizi srl e presidente nazionale fio.PSD.

 • Il volontariato non deve mai sostituirsi all’ente pubblico, deve invece intercettare i problemi sociali, cercare delle soluzioni e metterle a disposizione dei responsabili pubblici affinché le rendano fruibili, in una logica di vera sussidiarietà. Il volontariato, e le Caritas in particolare, svolgono quindi questa funzione di “anticipatori” che “sperimentano per consegnare”. L’opinione del direttore della Caritas Ambrosiana, Roberto D’Avanzo.

 • Il teologo don Giovanni Perini, che cura per “puntidivista” la rubrica sul Metodo Caritas, in questo numero analizza il significato della “generatività” per la Chiesa e le comunità cattoliche, risalendo ai contenuti del Concilio Ecumenico Vaticano II, di cui ricorre il 50° anniversario.

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