^[1] Sarà questo l’esito finale del progetto “Promoting a responsible european citizenship” realizzato dalla rete EUCA (European University College Association), insieme a soggetti partner operanti in Italia, Regno Unito, Polonia, Lettonia, Spagna e finanziato dal programma “Europa per i cittadini” della Commissione Europea.La Cartasarà presentata ufficialmente il 26 novembre prossimo a Torino – Capitale Europea dei giovani 2010 – ed è il frutto di un anno di lavoro nel corso del quale ad un’attività di ricerca con questionario (somministrato a 1500 giovani dei Paesi partecipanti al progetto) hanno fatto seguito alcuni workshop tematici.
A Londra, nel novembre 2009, i gruppi di lavoro costituiti dai diversi partner hanno discusso di “diversità culturale, immigrazione e solidarietà nel contesto di una cittadinanza responsabile”; nel gennaio2010 aRoma si è invece parlato di “valori fondamentali, Europa e media”; è poi stato il turno del workshop di San Sebastiàn (febbraio 2010) dedicato a “democrazia e partecipazione” e di quello di Varsavia (aprile 2010) in cui è stato centrale il tema “volontariato e relazioni intergenerazionali”.
A  Bruxelles, nel giugno scorso è stata redattala Cartache affronta gli stessi temi in quattordici articoli a partire dal concetto di «cittadinanza responsabile» definita come «consapevolezza di chi vive appieno nella società e, lasciandosi coinvolgere da fatti, eventi e opinioni, sa dialogare con culture differenti, senza dimenticare le tradizioni, rispetta l’ambiente e le pari opportunità, riconosce e diffonde l’importanza di valori fondamentali come la libertà, la democrazia, la solidarietà, i diritti umani e il ruolo della legge». Un ruolo chiave alla diffusione della cittadinanza responsabile è riconosciuto ai media e alle reti, siano esse di informazioni (web, piattaforme di comunicazione e formazione a distanza) o di persone (scambi e contatti interpersonali).
Informazioni:

http://www.arces.it/public/progetti_internet/anno_2009/Citizenship/citizenship_home.html