Gioco d’azzardo online, un problema europeo

scritto da Redazione il 3 May 2015 in 16 - Azzardo: giochi pericolosi and Approfondimenti con commenta

Il rapido progresso della tecnologia (telefoni cellulari e smartphone, tablet e tv digitali) ha contribuito negli ultimi anni al forte incremento dell’offerta e dell’utilizzo di servizi di gioco d’azzardo online in Europa. All’interno del mercato europeo del gioco d’azzardo, che presenta tassi di crescita annuale del 3% circa, quello del gioco online è il settore in più forte espansione, con tassi di crescita annuali del 15% e ricavi stimati in 13 miliardi di euro nel 2015 (erano 9,3 nel 2011). Così, con 7 milioni di utenti di questi servizi, il mercato del gioco d’azzardo online dell’Unione Europea (UE) rappresenta il 45% del mercato mondiale.

La maggior parte degli utenti europei di questi servizi ritiene il gioco d’azzardo online un’attività ricreativa. Ad esso, tuttavia, sono associati molteplici rischi. Si stima che tra lo 0,1% e il 2,2% della popolazione adulta mostri un coinvolgimento nel gioco d’azzardo potenzialmente problematico, mentre un ulteriore 0,1%-0,8% soffra di patologia da gioco (ludopatia).

Anche i bambini e gli adolescenti sono sempre più a rischio, dal momento che utilizzano internet sempre più a scopo informativo o ricreativo e possono entrare facilmente in contatto con pubblicità e siti di gioco d’azzardo.

Sono pertanto necessarie misure preventive intese a ridurre al minimo il potenziale danno ed a garantire che i servizi di gioco d’azzardo online siano offerti e pubblicizzati in modo responsabile. Il problema è che il gioco d’azzardo online nell’UE è caratterizzato da una varietà di quadri normativi, per questo nel luglio 2014 la Commissione europea ha adottato una raccomandazione con la quale ha chiesto agli Stati membri di realizzare un livello elevato di protezione per i consumatori, gli utenti e i minori grazie all’adozione di principi relativi ai servizi di gioco d’azzardo online e alla pubblicità e sponsorizzazione responsabile di questi servizi. Principi che, nelle intenzioni della Commissione, «mirano a salvaguardare la salute e a ridurre al minimo gli eventuali danni economici che possono derivare dal gioco d’azzardo eccessivo o compulsivo».

Cosa dovrebbero fare gli Stati membri dell’UE

La raccomandazione della Commissione stabilisce una serie di principi che gli Stati membri sono invitati a integrare nelle proprie normative in materia di gioco d’azzardo:

  • Prescrizioni relative alle informazioni di base sui siti web di gioco d’azzardo. Le comunicazioni commerciali (pubblicità e sponsorizzazione) dovrebbero essere effettuate responsabilmente.
  • Gli Stati membri dovrebbero garantire che i minori non abbiano accesso al gioco d’azzardo online e prevedere norme atte a ridurre al minimo i contatti tra i minori e il gioco stesso, ad esempio attraverso la pubblicità.
  • Dovrebbe essere previsto un processo di registrazione per creare un conto di gioco, in modo da obbligare i consumatori a fornire informazioni sulla loro età e identità che vengano verificate dagli operatori. Ciò dovrebbe permettere agli operatori di monitorare la condotta del giocatore e, se necessario, allertarlo sul suo comportamento di gioco.
  • Dovrebbe essere disponibile un’assistenza costante per prevenire problemi relativi al gioco d’azzardo, mettendo a disposizione dei giocatori strumenti che consentano loro di tenere il gioco sotto controllo, quali ad esempio la possibilità di fissare limiti di spesa durante il processo di registrazione, la possibilità di ricevere messaggi di allerta sulle vincite e le perdite durante il gioco e la possibilità di sospendere temporaneamente il gioco.
  • I giocatori dovrebbero avere accesso a linee telefoniche per chiedere assistenza e avere la possibilità di autoescludersi facilmente dai siti di gioco d’azzardo.
  • La pubblicità e la sponsorizzazione dei servizi di gioco d’azzardo online dovranno essere più trasparenti e più responsabili sotto il profilo sociale.
  • Gli Stati membri dovrebbero garantire che i dipendenti degli operatori di gioco d’azzardo che interagiscono con i giocatori ricevano una formazione che li metta in grado di comprendere i problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo e di comunicare in maniera appropriata con i giocatori.

Le nuove misure vanno adottate entro fine 2015

Gli Stati membri sono inoltre stati invitati dalla Commissione europea a realizzare campagne di sensibilizzazione sui rischi legati al gioco d’azzardo nonché a raccogliere dati sulla creazione e la chiusura dei conti di gioco e sulla violazione delle norme in materia di comunicazione commerciale. Un altro obiettivo importante consiste nel prevenire e nello scoraggiare le frodi e il riciclaggio di denaro attraverso i giochi online: a causa della sua natura transfrontaliera, i singoli Stati membri non possono applicare efficaci meccanismi antifrode, perciò «è necessaria un’impostazione che riunisca l’UE, gli Stati membri e l’industria per affrontare il problema sotto tutti gli aspetti» sostiene la Commissione.

Gli Stati membri dovrebbero poi designare competenti autorità di regolamentazione che contribuiscano, in maniera indipendente, ad assicurare l’effettiva verifica della conformità alla raccomandazione, i cui contenuti sono stati definiti con il contributo di un gruppo di esperti in materia di servizi di gioco d’azzardo, istituito nel dicembre 2012 per facilitare lo scambio di esperienze di regolamentazione e di buone pratiche a livello europeo.

Dal momento che vari Stati membri dell’UE stanno riesaminando i propri quadri giuridici in materia, secondo la Commissione dovrebbero potersi avvalere della raccomandazione come orientamento. Le tappe previste sono le seguenti: entro la fine del 2015 i Paesi dell’UE dovranno notificare alla Commissione le misure adottate alla luce della raccomandazione, mentre la Commissione valuterà nel 2016 le misure adottate dagli Stati membri.

Sezione Gambling sul sito web della Commissione europea

 

 

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