Soprattutto assistenza e integrazione sociale

scritto da Redazione il 5 April 2016 in 22 - Social Innovation and Buone pratiche and Uncategorized con commenta

Caritas LogoI casi di innovazione sociale analizzati risultano collocabili in 5 aree tematiche principali. Molti dei progetti possono essere attribuibili contemporaneamente su piĂą ambiti, essendo articolati secondo approcci multilivello al fine di rispondere in forma integrata alla complessitĂ  delle problematiche sociali a cui cercano di dare risposta.

Si evidenzia la netta prevalenza di due particolari categorie – assistenza sociale ed integrazione sociale – e questo a motivo principale dei campi di intervento peculiari delle Caritas ma anche per rispondere a necessità collettive diffuse, nelle quali l’innovazione sociale apporta un contributo mediante efficaci ed efficienti modelli organizzativi e gestionali.

Un secondo blocco di ambiti di implementazione riguarda, in ordine di rappresentazione, la sharing economy, la formazione/inserimento/sviluppo professionale ed il miglioramento dell’ambiente naturale. Nel caso della sharing economy si tratta di pratiche sociali basate sulla cooperazione e sulla collaborazione, dove gli attori sociali coinvolti non rappresentano meri soggetti economici, bensì organizzazioni ed individui che collaborano alla creazione di risorse comuni riuscendo ad integrare gli utenti nella progettazione e realizzazione del processo stesso. Nell’ambito della formazione, dell’inserimento e sviluppo professionale possono valere le considerazioni espresse rispetto a risposte a necessità collettive diffuse, con la specificità relativa all’individuazione di forme nuove di percorsi di attivazione o riattivazione delle capacità e competenze delle persone. Infine, nel caso del miglioramento dell’ambiente naturale, tutte le esperienze emerse hanno come tema conduttore la salvaguardia del Creato, tema che da anni attraversa la riflessione dell’opinione pubblica ma più nello specifico della Chiesa Cattolica con la sua espressione più alta nell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì”.

 

 

 

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