Biella: una mensa di relazioni e collaborazioni

scritto da Redazione il 20 December 2012 in 9 - In relazione and Buone pratiche and Esperienze e territorio con commenta

Sette anni fa aprì a Biella la mensa di condivisione per persone in difficoltà. Un segno dei tempi, per la ex “piccola svizzera†italiana, centro di eccellenza, imprenditoria, occupazione e ricchezza. Da allora, quotidianamente, vengono serviti circa 80 pasti, e sono oltre 1.000 le persone che vi si sono recate, ma ancor di più quelle che si sono coinvolte nel progetto.
La Caritas diocesana ha promosso e sostiene infatti “Il pane quotidiano Biellaâ€, con la costante attenzione alla crescita della comunità locale e alla costruzione di relazioni fraterne sul territorio. L’attività, centrata sulla creazione di un clima famigliare nella relazione tra “ospiti†e volontari, poggia così sull’apporto dell’associazione che ne gestisce l’operatività e che vede oltre 100 volontari impegnati a rotazione nella preparazione e distribuzione dei pasti, nonché nell’ascolto e accompagnamento delle persone incontrate verso la fuoriuscita dalla condizione di bisogno, ma anche sui tantissimi biellesi che si sono sentiti chiamati in causa dal servizio: ristoratori e pizzaioli, supermercati, commercianti, parrocchie, circoli culturali, singoli cittadini.
«Davvero con soddisfazione constatiamo che i problemi dei poveri sono sentiti, se non come problemi di tutti, almeno come problemi di molti » commenta don Giovanni Perini, direttore della Caritas diocesana di Biella.

Obiettivo comune: la dignità delle persone
Nel corso degli anni si sono infatti via via attivate collaborazioni con realtà di natura diversa, ma mosse dal comune obiettivo di promuovere la dignità di persone in difficoltà e sviluppare la riflessione su temi diversi a partire dall’esperienza della mensa. Si è affrontato così ad esempio il tema della lotta allo spreco alimentare e della sobrietà nei consumi, attraverso la promozione di un accordo per il recupero dei prodotti invenduti dei supermercati locali, grazie al quale è possibile garantire la fruizione giornaliera dei pasti e, da quasi tre anni, anche l’apertura di ben quattro Empori di solidarietà per un supporto alimentare alle famiglie in difficoltà economica attraverso la distribuzione dei prodotti freschi.
Gruppi parrocchiali, associazioni di promozione sociale, realtà legate al mondo del volontariato hanno poi promosso iniziative in favore de “Il pane quotidianoâ€, che vanno dalla raccolta alimentare porta a porta, all’organizzazione di eventi sul territorio.
«Si sono potute sperimentare collaborazioni preziose – aggiunge don Perini – con enti pubblici per tirocini lavorativi di soggetti fragili nell’ambito della ristorazione, con le scuole per la trasformazione delle “sospensioni†comminate dal preside in attività di volontariato, con il tribunale dei minori ed ordinario per la “messa alla prova†di giovani agli arresti domiciliari»

Porte aperte a varie iniziative
Lo scorso anno è stato persino siglato un accordo con la Casa circondariale di Biella per il ritiro dei prodotti orticoli di qualità frutto della formazione professionale svolta in carcere, a fronte di un contributo a sostegno dei detenuti coinvolti attivamente e positivamente nel progetto.
«Le porte della mensa – spiegano i responsabili della Caritas di Biella – sono state inoltre aperte anche per serate di informazione e sensibilizzazione sul tema della povertà, ma anche su altre tematiche sociali e culturali, rivolte a parroci, sindaci, agli abitanti di quartiere, a gruppi di ragazzi di parrocchie, mentre associazioni e gruppi hanno usufruito dei locali anche per attività proprie, corsi di formazione, incontri, cene. La mensa di via Novara non è quindi più solo un servizio. Ha assunto e vogliamo che abbia sempre più un ruolo “profeticoâ€. È un’“opera segnoâ€, indica la strada della comunione tra gli uomini, della solidarietà, della condivisione e della speranza».

a cura di Stefano Zucchi

Informazioni caritas@diocesi.biella.it

 

 

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